Nello scenografico furto al Louvre, è rimasta impressa una foto dell’Associated Press del "dopo": ritrae un uomo vestito di tutto punto, con tanto di gilet e cappello fedora decisamente d’altri tempi, in mezzo a un gruppo di poliziotti e la loro volante. Molte le ipotesi: che si trattasse di un detective, o forse di un complice, qualcuno ha persino ipotizzato che si trattasse di una immagine creata dall’intelligenza artificiale. Per settimane, il nome di quell’uomo è rimasto sconosciuto ai più, tanto che neanche la sua famiglia – a quanto risulta – è stata in grado di riconoscerlo. Ora, però, l’uomo misterioso ha un nome: Pedro Elias Garzon Delvaux. E ha 15 anni.
Lui, appassionato di detective classici come Sherlock Holmes e Hercule Poirot, si è ben guardato dallo svelare online il suo nome e per settimane ha assistito divertito a quello che la Francia (ma non solo) diceva di lui. Il 15enne vive con i genitori e il nonno a Rambouillet, a 30 chilometri da Parigi, e ha deciso di giocare con la curiosità del mondo. «Non volevo dire subito che ero io», ha spiegato all’Associated Press. «Questa foto ha un mistero, e il mistero va fatto durare».




