Il saluto romano di Elon Musk nella giornata dell’insediamento di Trump alla Casa Bianca, lo stop al referendum sull’autonomia e il via libera della Corte costituzionale ai quesiti su lavoro e diritti, le giustificazioni di Salvini in parlamento sui caos treni. I fatti di oggi forti e chiari.

Il saluto romano ha fatto irruzione nelle celebrazioni del nuovo presidente degli Stati Uniti. È stato quello mostrato da Elon Musk dal palco della Capital One Arena di Washington, a pochi isolati dal Campidoglio dove poche ore prima Donald Trump aveva giurato fedeltà alla Costituzione americana. Perché Musk ha scelto di usare il saluto fascista?

Intanto, In Italia, la Corte costituzionale sbarra la strada al referendum che puntava all’abrogazione totale dell’Autonomia differenziata targata Lega. Passano, invece, tutti gli altri quesiti referendari, su lavoro, diritti e cittadinanza, per i quali la Cgil, + Europa e società civile avevano raccolto oltre 4 milioni di firme. Dopo la riforma della giustizia, il governo riuscirà a portare a completare anche la riforma regionale che rischia di spaccare l’Italia?

Infine i trasporti, con Salvini che finalmente riferisce in aula dopo le giornate nere che hanno bloccato le ferrovie italiane. Dalle ipotesi di sabotaggio ai guasti tecnici, perché il ministro leghista non riesce a migliorare il trasporto pubblico degli italiani?

Ne parliamo con: Ezio Mauro, editorialista di Repubblica. Poi Flavio Tosi, eurodeputato di Forza Italia. Da Montecitorio: Gabriele Rizzardi. Al videowall: Cecilia Rossi. In studio Gerardo Greco e Luca Piras.

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