Oggi, 100 anni fa la prima scissione a sinistra: così nacque il Partito Comunista d’Italia

di solobuonumore

Oggi, 100 anni fa la prima scissione a sinistra: così nacque il Partito Comunista d’Italia

Il 21 gennaio 1921, a Livorno, si conclude il XVII congresso del Partito socialista. L’ala riformista di Turati prevale su quella comunista di Bordiga, che subito dopo fonda il Partito Comunista d’Italia

All’inizio degli anni Venti, con le profonde ferite lasciate dalla Grande guerra, anche il bilancio del socialismo si fa problematico. Il partito guidato da Filippo Turati dispone ancora di un largo seguito di consensi: 156 deputati e un forte sindacato, ma sconta ora lacerante crisi interna. Dopo la Seconda Internazionale, tenutasi a Pietrogrado nell’agosto del 1920 con Lenin protagonista, le spinte per la Rivoluzione proletaria arrivano anche in Italia. È questo vento sovietico a rafforzare l’ala massimalista interna al Partito socialista, che il 21 gennaio conclude il suo XVII congresso presso il Teatro Goldoni di Livorno. Su 172.487 suffragi validi, i delegati assegnano 98.028 voti agli unitari (riformisti), 58.783 ai comunisti e 14.695 ai concentrazionisti, mentre le astensioni sono 981. Subito dopo la comunicazione dell’esito del voto Amadeo Bordiga, guida dell’ala comunista, comunica ai «compagni» di spostarsi nel vicino (e malmesso) Teatro Marconi per procedere alla fondazione del Partito Comunista d’Italia, che quindi nasce dalla prima di una lunga serie di scissioni nella sinistra italiana. I protagonisti di quella storica fase, oltre a Bordiga, sono: Antonio Gramsci, Umberto Terracini, Onorato Damen, Nicola Bombacci e Bruno Fortichiari. Oggi sulle ceneri del Teatro Marconi è sorto un asilo: a ricordare quell’evento c’è una targa, apposta dopo la sconfitta del fascismo. Ma parte dell’ingresso del Marconi è sopravvissuto grazie al restauro finanziato da Legacoop Toscana. La prima sede nazionale del Partito comunista viene aperta a Milano, nella palazzina di Porta Venezia. Il 12 febbraio 1924 Antonio Gramsci fonda l’Unità. L’attività del partito va avanti dal 1921 al 1926. Poi prosegue clandestinamente durante il fascismo, fino al 1943, quando rinasce come Partito Comunista italiano (Pci), che diventerà la più grande formazione comunista dell’Occidente. ( Claudio Bozza / CorriereTV ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/politica/oggi-100-anni-fa-prima-scissione-sinistra-cosi-nacque-partito-comunista-d-italia/9f4d7d40-59a5-11eb-89c7-29891efac2a7

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