Sembra Mattarella? Forse, ma non lo è. Eppure tanti indizi farebbero pensare a lui. Il protagonista di La grazia, il film di Paolo Sorrentino che il 27 apre la Mostra del cinema di Venezia, è un presidente della Repubblica di fede democristiana, vedovo, con una figlia giurista che vive al suo fianco, attaccatissimo alla Costituzione.
Come la mettiamo, Sorrentino? «No, no, ci sono assonanze con vari presidenti della Repubblica, Scalfaro, Cossiga, Ciampi, Napolitano, anche Mattarella. Tutte figure di grande intelligenza, saggezza, responsabilità, e queste caratteristiche ho voluto portarle nel film, in questo c’è un furto. È anche vero però che lo spunto mi è venuto da una notizia che avevo letto, sulla grazia concessa da Mattarella a un uomo condannato per aver ucciso la moglie malata di Alzheimer».




