Ponte sullo Stretto, la Nato all’Italia, “Non rientra negli obiettivi di spesa militare”

di solobuonumore

Ponte sullo Stretto, la Nato all’Italia, “Non rientra negli obiettivi di spesa militare”

È destinata a suscitare diverse reazioni politiche riguardo alla già tanto criticata costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina, l’intervista rilasciata dall’ambasciatore Usa alla Nato Matthew Withaker al quotidiano statunitense Bloomberg.

Withaker parla esplicitamente di "contabilità creative" riferendosi ad un ipotetico tentativo di inserire i costi del Ponte sullo Stretto – circa 13,5 militari di euro – nel budget delle spese per la difesa della Nato.

Spese militari che dovrebbero arrivare al 5% del Pil entro il 2035, come richiesto da Trump e come previsto da un accordo poi firmato a fine giugno dai paesi dell’Alleanza Atlantica.

Poco dopo la pubblicazione dell’intervista è arrivata la nota del minstero delle Infastrutture guidato da Matteo Salvini. Che precisa quanto segue: "Il Ponte sullo Stretto è già interamente finanziato con risorse statali e non sono previsti fondi destinati alla Difesa. L’eventuale utilizzo di risorse Nato non è all’ordine del giorno e, soprattutto, non rappresenta una necessità irrinunciabile. L’opera non è in discussione".

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