"Il lungomuro di Ostia è la rappresentazione dell’inefficienza di tutte le amministrazioni, destra e sinistra". Cosimo Forleo, dell’associazione Mare Libero, cammina lungo il muro di cemento e ferro che separa la città dal mare. Ha lo sguardo fisso sull’orizzonte che non si vede, si dirige verso il pontile, dove ieri si è tenuta la Presa della Battigia, la manifestazione nazionale per il diritto al mare libero.
La scena è sempre la stessa: chilometri di recinzioni, teli, inferriate. E dietro, il mare. "Vogliamo ricordare ai cittadini che le spiagge devono essere libere. Non può essere normale che quelle in concessione superino quelle pubbliche", spiega Danilo Ruggiero, dell’associazione Mare Libero. È all’inizio del pontile e lega uno striscione bianco con la scritta rossa: "Il mare è di tutti. Spiagge bene comune".




