All’indomani dell’attacco israeliano a Doha ai leader di Hamas in Qatar, Ursula von der Leyen annuncia di sospendere il sostegno a Israele e che proporrà sanzioni. "Ciò che sta accadendo a Gaza è inaccettabile", ha detto la presidente della Commissione nel suo discorso sullo Stato dell’Unione davanti alla plenaria a Strasburgo.
La Commissione, ha detto, "farà tutto il possibile da sola. Sospenderemo il nostro sostegno bilaterale a Israele. Bloccheremo tutti i pagamenti in questi settori, senza compromettere il nostro lavoro con la società civile israeliana o con Yad Vashem (l’Ente nazionale per la Memoria della Shoah in Israele, ndr).
E poi parla di sanzioni. "Proporremo sanzioni contro i ministri estremisti e contro i coloni violenti. E proporremo anche una sospensione parziale dell’accordo di associazione sulle questioni commerciali". Von der Leyen sostiene che "l’Europa per Gaza deve fare di più", ma dice di essere "consapevole che sarà difficile trovare la maggioranza. E so che qualsiasi azione sarà eccessiva per alcuni. Troppo poca per altri. Ma dobbiamo tutti assumerci le nostre responsabilità: Parlamento, Consiglio e Commissione".
Non si fa attendere la risposta di Israele. "Le parole della presidente della Commissione europea sono spiacevoli. Alcune sono anche influenzate dalla propaganda mendace di Hamas e dei suoi alleati. Ancora una volta, l’Europa trasmette un messaggio sbagliato, che rafforza Hamas e l’asse radicale in Medio Oriente". Lo ha detto il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Sa’ar. "La presidente conosce bene gli sforzi di Israele, in collaborazione con l’Unione stessa, per fornire assistenza umanitaria a Gaza".
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