A Napoli voto di scambio, il procuratore Gratteri: “Se le mafie offrono è perché qualcuno compra”

Arresti dei carabinieri e della direzione antimafia nell’ambito di un’indagine per scambio di voto politico mafioso.
L’operazione ha portato all’esecuzione di misure cautelari a carico di 7 persone ritenute gravemente indiziate di scambio elettorale politico-mafioso, associazione per delinquere finalizzata alla corruzione elettorale e di detenzione e porto in luogo pubblico di armi, delitti aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare i  clan Fusco-Ponticelli e De Micco-De Martino. Il procuratore di Napoli Nicola Gratteri spiega: «Le mafie votano e fanno votare, al miglior offerente. Non sono né di destra, né di sinistra, né di centro. La guardia è alta, anche per le Elezioni Europee 2024, abbiamo tra i migliori investigatori d’Italia»
 
 
 
 

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