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Quando un Airbus A320 della compagnia statunitense JetBlue perde quota il 30 ottobre 2025 nei cieli di Tampa, il caso crea subito allarme. Non si capisce la causa di un’emergenza così seria.

Quasi un mese dopo, il produttore del veivolo (l’Airbus) e l’Agenzia europea per la sicurezza aerea (l’Easa) prendono una decisione inedita nella storia del volo civile.

Insieme, impongono un intervento urgente – un aggiornamento software o la sostituzione di un computer di bordo – su oltre 6.000 aerei della famiglia A320, asse portante del traffico a corto e medio raggio nel mondo. Il motivo: forti radiazioni solari possono interferire sui sistemi di comando di volo.

L’articolo completo di Aldo Fontanarosa su Repubblica