L’allerta è massima soprattutto per le prossime 48, 72 ore. Ieri si sono tenuti diversi incontri culminati nel Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Presenti i vertici delle forze dell’ordine, delle agenzie di intelligence e delle strutture che si occuperanno di cybersicurezza. Perché un potenziale attacco terroristico in Italia potrebbe avere vari obiettivi e forme.
L’attenzione è puntata sui luoghi simbolici di particolare rilevanza internazionale, luoghi pubblici molto frequentati come musei, monumenti, eventi culturali, concerti e appuntamenti sportivi.
Ma vengono anche monitorate personalità di spicco.
25mila siti in tutto da proteggere e 4mila di questi sono concentrati nella capitale. 10mila le infrastrutture critiche che potrebbero attirare l’attenzione di terroristi stranieri o lupi solitari. Mille i siti legati agli interessi americani o israeliani.
Di per sé l’Italia non è mai stata un Paese a rischio di attacchi terroristici ma gli equilibri internazionali e la storica alleanza con Washington impongono ora standard di sicurezza più elevati.
Il neo ambasciatore americano non sarà nel suo ufficio e nemmeno nella storica residenza nel quartiere Parioli, Villa Taverna, che in questo momento è in ristrutturazione. Tilman Fertitta si è trasferito sul mega yacht al largo di Civitavecchia. Si sposta in mare quindi uno dei principali obiettivi sensibili che lo Stato italiano protegge con la collaborazione della Guardia di Finanza.
E poi allerta massima per le basi militari americane da Sigonella ad Aviano, per le aziende americane, insieme naturalmente al Vaticano e alle prossime iniziative giubilari presiedute dal Papa originario di Chicago.
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