Una multa da 98 euro, diventata di 316 per il passare del tempo, per un accesso in Ztl si è trasformata in una vicenda kafkiana che rischia di lasciare ferma un’ambulanza. È quanto denuncia la Croce Viola di Sesto Fiorentino, protagonista di un caso che definisce «un’enorme ingiustizia».
Tutto nasce il 20 gennaio 2020, quando un mezzo dell’associazione entra nella zona a traffico limitato di Prato, in via dei Tintori, per accompagnare una paziente proveniente dal reparto di neurochirurgia di Careggi al vecchio ospedale Misericordia e Dolce.
L’ambulanza, chiaramente riconoscibile dalla livrea, viene immortalata dalle telecamere comunali: per il sistema elettronico non fa differenza che si tratti di un veicolo di soccorso, e parte automaticamente il verbale per “accesso non autorizzato” da 98 euro. Complice la pandemia e l’impegno dei volontari su altri fronti, la multa non viene subito contestata.
Ma nel settembre 2024, a distanza di quasi quattro anni, alla sede della Croce Viola arriva un’ingiunzione di pagamento da parte della società Sori, che per conto del Comune di Prato chiede 316,54 euro tra sanzione e interessi.
L’associazione invia un ricorso documentato, allegando la richiesta ufficiale del trasporto sanitario da parte dell’Azienda ospedaliero-universitaria Careggi. Tuttavia, il ricorso viene respinto.




