C’è il Pci com’era e c’è una ragazza antifascista "venuta dal caos"; tre grandi amori e il lavoro diverso per l’Unità, Paese Sera e Repubblica, che Mafai ha fondato. E c’è anche la lotta per l’aborto e i diritti delle donne viva oggi più che mai nella biografia romanzata "E non scappare mai" (Rizzoli) firmata da Annalisa Cuzzocrea. Gli inizi al sito di Repubblica, Radio Capital e Repubblica Tv, poi gli anni al Politico di Repubblica che l’hanno portata a diventare una firma del giornale, fino alla vicedirezione della Stampa e al ritorno come libero a Repubblica, Annalisa confessa la sua passione per la carta e per Miriam, con cui ha lavorato. E ci passa il suo insegnamento: si possono sempre cambiare le cose, con la politica come col giornalismo. E le donne possono avere tutto: famiglia e carriera, amore e soddisfazioni personali. A un patto: soffrire, andare oltre e accettare che tutto si paga. Ma che direbbe la grande giornalista e politica di questo centrosinistra diviso e incerto? E di Meloni? Cuzzocrea lo sa.
Di Giulia Santerini.
Montaggio Elena Rosiello
"Metropolis Extra, qualcosa di personale", la serie nata per conoscere chi è disposto a mettersi in gioco e raccontare storie di vita uniche. In streaming live ogni giovedì nella seconda parte di Metropolis e in replica la domenica e on demand sul sito di Repubblica




