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Accuse cadute per Mario Cusimano, il tecnico manutentore accusato di omicidio colposo e rimozione dolosa delle cautele anti-infortunistiche per la morte di Luana D’Orazio, l’operaia di 21 anni morta il 3 maggio 2021, risucchiata da un orditoio in una azienda a Montemurlo (Prato). Mario Cusimano, che si è sempre proclamato innocente, è stato assolto con formula piena dal tribunale di Prato. I titolari di fatto e di diritto dell’Orditura Luana in cui avvenne l’incidente, Daniele Faggi e Luana Coppini, avevano invece patteggiato condanne a un anno e sei mesi e due anni di reclusione (con la sospensione condizionale della pena). Il pubblico ministero Vincenzo Nitti aveva chiesto per Cusumano una condanna a due anni e otto mesi di reclusione.
L’articolo completo di Luca Serranò su Repubblica
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