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Nelle prime ore del 3 dicembre è caduta la rete elettrica nella parte occidentale di Cuba. La capitale L’Avana si è dunque risvegliata al buio. Le centrali elettriche dell’isola caraibica, alimentate a petrolio, sono ormai obsolete. Mantenere la produzione è diventato più difficile con la diminuzione delle importazioni di idrocarburi da Venezuela, Russia e Messico. Dall’anno scorso, la rete è crollata parzialmente o totalmente diverse volte. Persino i residenti dell’Avana, un tempo protetti dal peso delle interruzioni, ora si trovano regolarmente a dover affrontare 10 ore o più al giorno senza elettricità.

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