L’ultra-conservatrice Sanae Takaichi è appena diventata la prima premier del Giappone, un Paese in cui solo il 15% dei parlamentari è donna.
Takaichi si ispira dichiaratamente a Margaret Thatcher e ha posizioni molto rigide su diversi temi legati ai diritti civili: è contraria al matrimonio tra persone dello stesso sesso e si è opposta a due riforme che migliorerebbero concretamente la condizione delle donne in Giappone.
Negli ultimi anni ha ammorbidito alcuni toni, ma la domanda resta: perché, come nel caso di Meloni, Le Pen, Merkel o la stessa Takaichi, le donne che arrivano al potere provengono spesso da ambienti conservatori?
E perché la sinistra, pur parlando tanto di parità, fatica così tanto a eleggere una donna ai vertici? Proviamo a capirlo insieme.




