Concita De Gregorio: “Possiamo proteggere i nostri figli, ma non pretendere che siano felici”

di solobuonumore

Concita De Gregorio: “Possiamo proteggere i nostri figli, ma non pretendere che siano felici”

Qual è la giusta misura dell’amore? Che differenza c’è tra stringere e costringere l’altro? Perché abbiamo incominciato a pretendere dai nostri figli che siano felici? "Di madre in figlia", il nuovo romanzo di Concita De Gregorio uscito per Feltrinelli, diventa lo spunto per una chiacchierata in studio sulla magia del rapporto madre e figlia, sull’amore che è farmaco ma anche veleno. Una storia che viaggia tra cinque generazioni e che arriva al cuore dell’identità di ogni donna. "Non dobbiamo farci definire dagli altri, dobbiamo dialogare con noi stesse. Io l’ho capito, ma tardi", racconta Concita. E viene da pensare ai genitori ma anche ai partner. "Ho scritto questo libro prendendomi la libertà di raccontare anche del rapporto con le donne della mia famiglia perché mi sono fermata per due anni – racconta l’autrice -. e in questo stare mi sono accorta che le persone su cui puoi contare sono quelle che davi per scontate e ti hanno aspettata mentre facevi atro. Quindi ho riflettuto sulla cura. Io avevo a che fare coi farmaci e la cura di queste persone che mi erano sempre state vicine. E solo allora, dopo una vita di corsa, ho capito quanto la cura sia al centro di ogni nostro rapporto. Quanto è più grande lo spazio che creiamo per gli altri dentro di noi tanto più ricca è la nostra vita".

Intervista di Giulia Santerini.
Montaggio Cinzia Comandè.

Il libro "Di madre in figlia" diventerà una piece teatrale. La nuova carriera sul palcoscenico di Concita De Gregorio arriva dopo una vita spesa per il giornalismo – i suoi articoli sul processo Andreotti e il G8 di Genova si trovano in "Giornalismo Italiano 1860-2001" (Meridiani),  è stata direttrice de L’Unità, ha lavorato per Clarin e El Pais, ha scritto più di venti romanzi per Feltrinelli, ha condotto programmi per la radio e la tv come "Cactus", "Fuoriroma" e "Pane Quotidiano".

"Metropolis Extra, qualcosa di personale", la serie nata per conoscere chi è disposto a mettersi in gioco e raccontare storie di vita uniche. In streaming live ogni giovedì nella seconda parte di Metropolis e in replica la domenica e on demand sul sito di Repubblica

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