La guerra tra Israele e Iran, con gli attacchi reciproci tra i due Paesi che aumentano la tensione; l’apertura degli Stati Uniti alla mediazione di Putin per il Medio Oriente. Le notizie di oggi forti e chiare.
Il nuovo fronte di guerra tra Israele e Iran non sembra destinato a placarsi. Sono almeno 8 i morti e 92 i feriti negli attacchi notturni di Teheran a Israele. L’esercito israeliano risponde: “Colpiti i centri di comando della Forza Quds”. Inoltre i caccia di Tel Aviv hanno attaccato e distrutto siti di produzione di missili terra-terra, siti radar e lanciamissili terra-aria a Teheran. L’escalation in Medio Oriente sta diventando inarrestabile?
Intanto, secondo Trump, Vladimir Putin “è pronto per essere il mediatore del conflitto in Medio Oriente”. Resta da capire se il presidente americano intende delegare a Mosca l’intera mediazione per fermare la guerra in Iran, da cui la Russia riceve droni e armi per colpire l’Ucraina, oppure se si riferiva al possibile contributo che potrebbe dare ospitando l’arricchimento dell’uranio della Repubblica islamica, o dando rifugio gli eventuali leader del regime di Teheran in fuga. Ma Macron gela la Casa Bianca, chiudendo le porte alla diplomazia del Cremlino e riscaldando il G7 al via in Canada. I leader mondiali riusciranno a trovare una soluzione ai conflitti in Ucraina e Medio Oriente?
Ne parliamo con: Nadia Urbinati, docente della Columbia di New York. In collegamento da Tel Aviv: Gabriella Colarusso. Da Montecitorio: Gabriele Rizzardi. In studio con Gerardo Greco e Luca Piras: Gianluca Di Feo.
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