C’era voluta prima la stagione dei cantieri infiniti, poi quella degli automobilisti rassegnati a trattare il pedaggio come un tributo dovuto a prescindere. Ora, però, la ruota sembra girare: dal 2026 chi resta intrappolato in colonna o rallentato dai cantieri potrà ottenere un rimborso, in alcuni casi anche automatico.
È la svolta contenuta nella delibera 211/2025 dell’Autorità di regolazione dei trasporti (Art), appena approvata e destinata a ridisegnare il rapporto — finora sbilanciato — tra utenti e concessionari autostradali. Una novità che, per portata e ambizione, segna un unicum in Europa. «Il pedaggio deve essere equo e proporzionato al servizio effettivamente usufruito», ha ricordato il presidente dell’Art, Nicola Zaccheo. Come dire: pay per use, sì, ma solo se il servizio è all’altezza. Altrimenti scatta il ristoro.




