Con l’entrata in vigore del nuovo Decreto Sicurezza, la filiera della canapa industriale italiana è stata improvvisamente paralizzata. Tommaso Bartolino, fondatore dell’azienda agricola Antichi Grani in Umbria, racconta come un’impresa regolare, con serra, laboratorio, 8 dipendenti e 400 rivenditori, sia stata messa in crisi da una norma che vieta la vendita e lavorazione delle infiorescenze contenenti CBD. “Siamo diventati fuorilegge in un giorno. Tutto è fermo, ma non ci arrendiamo: vogliamo solo lavorare, nel rispetto della legge e delle direttive europee”. Una realtà che produceva in modo certificato, secondo standard UE, ora è costretta all’inattività, mentre all’estero lo stesso prodotto continua a circolare liberamente.

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