Le rivolte pro-migranti che dilagano da Los Angeles a San Francisco; Il peggior bombardamento notturno dall’inizio della guerra con Mosca che attacca Kiev e Odessa;l’analisi del voto del referendum sul lavoro e sulla cittadinanza. Le notizie di oggi forti e chiare.
Negli Usa le proteste contro le politiche migratorie dell’amministrazione Trump dilagano anche in altre città statunitensi oltre a Los Angeles e San Francisco. I manifestanti sono scesi in piazza anche ad Atlanta, Seattle, Dallas, Louisville e New York, dove la polizia ha arrestato diverse persone. Il Tycoon invia altri duemila membri della Guardia nazionale a Los Angeles. Dopo l’addio controverso con Musk, con queste proteste l’amministrazione Trump inizia a entrare in crisi?
Intanto Putin ha scatenato un inferno nella notte ucraina. Il fuoco dell’esercito russo si è abbattuto principalmente a Kiev e Odessa, con Zelensky che denuncia: “È il più grande attacco sulla capitale”. Anche un ospedale è stato colpito dai raid. Questa vendetta di Putin adesso allontana il possibile incontro per discutere di una tregua?
Infine la politica italiana. Il risultato del referendum sul lavoro e sulla cittadinanza, con l’affluenza al 30%, apre una riflessione nei partiti di opposizione. Schelin attacca la maggioranza: “I 14 milioni di voti e la grande piazza per Gaza dicono no a questo governo”. Diverso il risultato delle amministrative, con il campo largo che vince 5 a 3 sul centro destra. Il governo Meloni esce davvero rafforzato da questa tornata elettorale?
Ne parliamo con: Beatrice Lorenzin, senatrice del Partito Democratico. Da Montecitorio: Gabriele Rizzardi. In studio con Gerardo Greco e Luca Piras: Francesca Schianchi e Maurizio Molinari.
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