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In strada i preparativi per il trasporto della Macchina di Santa Rosa, simbolo di Viterbo. Intanto, in un b&b che si affacciava proprio sul percorso della processione, due cittadini turchi si nascondevano armati di pistole e mitra. Con loro avevano anche diversi caricatori pieni di proiettili, pronti a fare fuoco. A scoprire i due turchi, prima che potessero entrare in azione, sono stati gli agenti della Digos, intervenuti grazie alla segnalazione dell’affittacamere. L’operazione ha alzato al massimo il livello di allerta nella città dei papi. Il tre settembre, infatti, è Santa Rosa. Si tratta del giorno più atteso dai viterbesi e dalle decine di migliaia di turisti che ogni anno si ritrovano nel capoluogo della Tuscia. I due uomini sono stati sentiti dalla pm Paola Conti, ma hanno deciso di tacere. La procura ha subito aperto un fascicolo e sta passando al vaglio tutte le possibili ipotesi.

video Ig Chiara Frontini

L’articolo completo di Giuseppe Scarpa su Repubblica Roma

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