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“Ho avuto tanta paura per me e per il mio bimbo ma i medici sono stati eccezionali: ci hanno salvati tutti e due, adesso festeggeremo un Natale speciale in quattro”. Chiara, 38 anni, è raggiante mentre si prepara per andare a trovare il piccolo Mattia, nato sabato 29 novembre all’ospedale Sant’Anna di Torino, tre mesi dopo che lei è stata operata per rimuovere un tumore cerebrale che comprimeva i lobi frontali. Lo scorso agosto la donna aveva avuto una crisi epilettica mentre si trovava in montagna, a Lemie: "Mi hanno portato all’ospedale di Ciriè, dalla Tac hanno visto che c’era qualcosa ma non sapevano cosa: è stato un incubo, ero terrorizzata. Anche perché ero alla ventiduesima settimana, la gravidanza era comunque a rischio. Poi, con la risonanza alle Molinette, abbiamo visto che era un meningioma, cioè un tumore benigno ed esterno al cervello, localizzato sulle meningi. I medici mi hanno tranquillizzata e il lunedì successivo mi hanno operata”. Dimessa in pochi giorni, Chiara ha proseguito la gravidanza sotto stretto controllo dei ginecologi. Fino alla nascita del piccolo Mattia, venuto al mondo alla trentaseiesima settimana
L’articolo completo di Federico Gottardo
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