Ruth Bourne, una delle ultime veterane della Seconda guerra mondiale impiegate dal Regno Unito nella decifrazione dei codici segreti tedeschi, è morta a Londra a 99 anni. Operatrice incaricata di far funzionare e controllare la cosiddetta “Bomba di Turing”, il grande calcolatore elettro-meccanico sviluppato da Alan Turing per decrittare i messaggi cifrati dei nazisti basati sulla macchina Enigma, il suo lavoro fu parte fondamentale dell’attività di intelligence di Bletchley Park, ritenuta decisiva per abbreviare il conflitto di due-quattro anni. La macchina individuava in pochi minuti le chiavi giornaliere del sistema di cifratura usato dalla Germania nazista e i risultati venivano inoltrati agli analisti militari e ai vertici alleati. Bourne non conosceva il contenuto delle comunicazioni intercettate: “Sapevo solo il mio pezzo di lavoro”, ricordò più volte, nel rigore del segreto imposto.
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