È morto Papa Francesco: finisce così il pontificato del papa del popolo. Figlio di emigrati piemontesi, è stato il primo pontefice latinoamericano segnando un momento di rottura per la Chiesa cattolica, che nel 2013, quando è stato eletto, stava vivendo una delle più grandi crisi della sua storia. Non solo per le dimissioni di Benedetto XVI, che portava di fatto alla presenza di due papi in Vaticano ma anche per la serie di scandali che avevano colpito la Chiesa solo un anno prima. Bergoglio poi non presentava un curriculum da “papa”: non aveva studiato in università pontificie romane, non aveva avuto esperienze di lavoro nella Curia e neanche nella diplomazia vaticana. La stessa scelta del nome da papa rappresenta uno dei primi cambiamenti apportati da Bergoglio che riflette l’ambiente politico e sociale della sua formazione argentina. Sceglie infatti di chiamarsi Francesco, primo del suo nome, in onore di San Francesco d’Assisi, per evidenziare la sua vicinanza al popolo e per creare una Chiesa “povera per i poveri” che fosse “un ospedale da campo” in cui ci fosse più posto “per la misericordia che per la condanna dei peccatori”. Ma gli anni di papa Francesco al timone della ministero petrino non sono stati senza ombre. 

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