Scoprire un giorno di essere beneficiari di una cospicua eredità, un dono inaspettato che arriva da lontano, da un parente che magari non sapevamo nemmeno di avere. Potrebbe essere accaduto a un padovano di 67 anni, ignaro erede di un ingente patrimonio che gli ha lasciato un anziano svedese morto durante la pandemia da Covid-19.

L’anziano, di nome Malcolm, deceduto a 81 anni, aveva indicato nel suo testamento come erede il figlio avuto in gioventù con una donna di Trieste: un bambino che però Malcom non aveva mai riconosciuto e del quale aveva perso le tracce. La vicenda è stata resa pubblica dalla moglie del defunto, Mona, che ha lanciato un primo appello nel 2021 attraverso le telecamere di «Chi l’ha visto?», un secondo richiamo nel settembre 2025 e il terzo mercoledì, sempre dalla trasmissione di Rai 3, aggiungendo la novità che quel bambino — oggi un uomo di 67 anni — nato a Trieste alla fine degli anni‘50 risiede a Padova. Nonostante il tentativo di ritrovarlo, divenuto virale sui social, dell’erede prediletto non sembra esserci traccia. Nessuno, in questi anni, ha rivendicato il lascito. All’anagrafe di Trieste, secondo una ricerca condotta dalla trasmissione, risultano dodici bambini illegittimi nati in quell’anno, ma nessuno riconducibile al neonato di colore partorito da una triestina. Il luogo di nascita potrebbe dunque essere errato? Quel bambino è stato forse adottato e si trova altrove?