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La Toscana è stata la prima regione italiana a scrivere una legge sul suicidio assistito, cioè il diritto riconosciuto in italia da una sentenza della corte costituzionale da parte di una persona gravemente malata di morire con l’aiuto di un medico. Ora il governo Meloni ha deciso di impugnare quella legge proprio davanti alla corte costituzionale, dichiarando che le regioni non hanno il potere di legiferare su questa materia. E intanto il caso del senatore Franco Mirabelli, malato di SLA, riaccende il dibattito in Parlamento.
Ma cosa sono il suicidio assistito e il fine vita. Qual è la situazione in Italia e negli altri paesi. Perché il governo non ha mai fatto una legge in materia, e cosa potrà accadere adesso?
Per guidarci nel tema di oggi abbiamo chiesto aiuto a Michele Bocci, giornalista di Repubblica ed esperto di sanità
RECAP, di Alessio Balbi, è il posto per capire le notizie in maniera semplice, senza dare niente per scontato
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Producer: Francis J. D’Costa
Per AGTW: Luciano Coscarella, Santiago Martinez de Aguirre, Antonino Barillà
00:00 | Intro
01:06 | Cosa dice la sentenza della Corte Costituzionale sul suicidio assistito
04:22 | La battaglia di Dj Fabo e di Marco Cappato
05:32 | Perché gli italiani vanno all’estero per morire
06:31 | Come si sono mosse le regioni
09:20 | Cosa succede a chi vede riconosciuto il suo diritto al suicidio assistito
10:24 | La differenza tra suicidio assistito e eutanasia attiva e passiva
11:23 | Quante persone fanno ricorso al suicidio assistito in Italia
12:56 | Il governo contro i provvedimenti di Emilia-Romagna e Toscana
15:35 | Perché il governo contesta l’autonomia delle regioni
17:24 | Perché gli amministratori locali chiedono che il governo si muova
19:12 | Cosa accadrà adesso?
