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Franco Cioni pensa che sua moglie, “da lassù”, lo abbia aiutato. E ora, uscito lunedì 22 dicembre 2025 dal carcere di Modena perché graziato dal presidente della Repubblica, dice che è “sempre stato convinto di quel che ho fatto, e poi di pagare quel che dovevo”. Perché quando ha visto sua moglie Laura Amidei, con cui ha condiviso cinquant’anni di vita, soffrire così tanto, allora ha detto “basta”.

L’uomo, 77enne, era stato condannato a poco più di sei anni dal tribunale di Modena, ma ha passato solo dieci mesi al carcere Sant’Anna, perché il Capo dello Stato ha deciso di farlo uscire alla vigilia di Natale considerando il parere favorevole dei magistrati, lo stato di salute dell’uomo, il perdono da parte della sorella della vittima e anche le particolari condizioni in cui è maturato l’omicidio. La grazia “è una notizia che è arrivata all’improvviso, ci speravo, ed è arrivata”, ha detto Cioni. Ora si augura che prima o poi ci sia una legge che regoli il fine vita, per non costringere altre persone a vivere questi drammi.

L’articolo completo di Marco Bettazzi su Repubblica

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