Svolta nelle indagini sul clamoroso furto al Louvre del 19 ottobre, gli otto preziosi gioielli di Napoleone trafugati dalla Galleria Apollo, stimati per un valore di 88 milioni di euro. La refurtiva ancora non è stata ritrovata ma la "mobilitazione investigativa è eccezionale" come ha detto Laure Beccau, procuratrice generale di Parigi, commentando i primi due arresti, domenica 26 ottobre. I due uomini – di 34 e 39 anni, che stavano per fuggire da Parigi, hanno poi collaborato con la polizia ammettendo il furto, e, nelle scorse ore, il passo avanti: ieri sera, 29 ottobre, altre cinque persone sono state fermate, tra cui quello che si ritiene essere il capo banda.
Intorno alle 20 nel 16mo arrondissement di Parigi sono stati posti agli arresti. L’indiscrezione prima pubblicata su Le Figaro, poi confermata dalla procuratrice di Parigi, Laure Beccuau: i cinque sono stati fermate ieri sera contemporaneamente in diverse località della regione della capitale francese. Tra questi, uno dei principali sospetti, che era "uno degli obiettivi degli investigatori, lo avevamo nel mirino", ha detto la procuratrice.
La procuratrice Beccuau ha precisato che i 5 nuovi fermi sono stati effettuati a Parigi e nella Seine-Saint-Denis, la stessa banlieue in cui abitavano i due uomini fermati lo scorso fine settimana e ufficialmente indagati da ieri sera.
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