L’appunto è stato trovato sull’agenda dove i genitori di Sempio avrebbero annotato le cifre della (presunta) corruzione all’allora procuratore aggiunto di Pavia Mario Venditti. Quel «Venditti Gip archivia x 20. 30. €» sul quale il procuratore di Brescia Francesco Prete e la collega Claudia Moregola nei giorni scorsi hanno fondato il decreto di perquisizione nei confronti di Venditti, di due carabinieri e dei familiari di Sempio. Ma per gli investigatori che indagano sulla possibile combine delle indagini del 2017 su Garlasco, in quei fogli c’è un altro passaggio interessante. Quando, nella seconda pagina, si parla del Dna. In testa al manoscritto c’è una data: «4 febbraio 2016». Per gli inquirenti però è errata e sarebbe in realtà riferita al 2017, visto che nella primavera del 2016 non c’era alcuna indagine su Sempio.




