Nonostante l’arrivo di nuovi aiuti, con i lanci anche internazionali, la situazione sulla Striscia rimane disperata, come raccontano anche le testimonianze raccolte dall’Aptn, dal varco di Zikim. Non si fermano le stragi, ieri 100 persone uccise e stamani, dalle prime luci dell’alba, più di venti in varie zone dell’enclave, 14 di loro erano vicino ai centri di distribuzione degli aiuti.

Vittime nel nord ovest della Striscia, bombardata una tenda sul campo profughi di Khan Younis, al centro della Striscia la città di Al Zawayda, ma la maggior parte sono state colpite nel famigerato corridoio di Netzarim, che dovrebbe essere "sicuro" ma che si è trasformato in una trappola mortale. Le immagini che seguono arrivano da lì, e mostrano gli attacchi soldati israeliani sui palestinesi che cercavano di raggiungere il punto di distribuzione del cibo della GHF, la fondazione israelo-statunitense, Gaza Humanitarian Foundation.

Secondo le Nazioni Unite, 1.373 persone sono state uccise mentre attendevano o si avvicinavano agli aiuti dalla fine di maggio 2025.

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