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La pec spedita dal perito Denise Albani arriva alle caselle di posta elettronica dei consulenti della Procura di Pavia, dell’indagato Andrea Sempio, del condannato Alberto Stasi e della famiglia di Chiara Poggi. E segna un punto di non ritorno nella nuova indagine sul delitto di Garlasco. L’analisi biostatistica condotta dalla genetista Denise Albani del gabinetto di polizia scientifica (e perita nominata dalla gip Daniela Garlaschelli nell’incidente probatorio cominciato ormai oltre sette mesi fa) non ammette repliche: c’è “piena concordanza” tra l’aplotipo Y rilevato nel 2007 su due unghie di Chiara Poggi — quelle contrassegnate come mdx5 e msx1 — e la linea paterna del profilo biologico dell’indagato: una popolazione di pochissime persone che si riduce ai parenti in linea maschile. E, per logica investigativa, porta direttamente al 38enne commesso e amico di gioventù di Marco Poggi, il fratello della vittima. L’anticipazione sarà cristallizzata nella perizia definitiva che Albani depositerà a inizio dicembre e che verrà discussa in udienza a Pavia il 18.

L’articolo di Massimo Pisa su Repubblica

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