Le ricostruzioni in Parlamento di Nordio e Piantedosi che rischiano di compromettere il rapporto tra Italia e Nazioni Unite; l’attività di spionaggio contro attivisti e giornalisti con il software israeliano Paragon; le strane strategie di Trump – dalla Riviera da costruire a Gaza e le terre rare di Kiev – per porre fine ai conflitti in Medio Oriente e Ucraina. Le notizie di oggi forti e chiare.

Le versioni di Nordio, ministro della Giustizia, e Piantedosi, ministro dell’Interno, sulla scarcerazione del torturatore libico Almasri non convincono le opposizioni e nemmeno le Nazioni Unite. Le parole del governo in Parlamento, contradditorie rispetto alle dichiarazioni precedenti, sono un campanello d’allarme: ora l’Italia rischia un processo con l’Onu?

Intanto tiene banco un nuovo caso di spionaggio che avrebbe colpito attivisti, come Luca Casarini di Mediterranea Saving Humans, e il direttore di Fanpage Francesco Cancellato. Al centro della vicenda c’è il software israeliano Paragon, che ora ha rescisso il contratto con l’Italia. Il governo italiano era a conoscenza di queste attività di spionaggio?

Infine le strategie geopolitiche di Donald Trump. Da un lato la Casa Bianca vuole trasformare la Striscia di Gaza in una Riviera del Medio Oriente, mentre sul versante ucraino vuole scambiare aiuti militari con le "terre rare" di Kiev. Ma qual è la vera strategia di Trump sulle guerra tra Russia e Ucraina e tra Hamas e Israele?

Al videowall: Cecilia Rossi. Da Montecitorio: Gabriele Rizzardi. In studio Gerardo Greco e Luca Piras.

Nella seconda parte della trasmissione, come ogni giovedì, Metropolis Extra – Qualcosa di personale. Giulia Santerini incontra l’attrice e regista Sonia Bergamasco.

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