"La situazione ci lascia moderatamente tranquilli. Al di là dei calcinacci, rispetto all’evento in sé, poteva accadere qualcosa in più e grazie a Dio non è successo". Parla così il prefetto Michele Di Bari a margine della riunione nel palazzo di governo sulla forte scosse dell’1.25 di stanotte. Tiene banco il tema dei calcinacci che si sono staccati dagli edifici, franati in strada, per fortuna di notte quando non c’erano pedoni. "Piu che alla verifica dei calcinacci risponde il prefetto – mi affiderei all’esito scientifico. Abbiamo avuto ingegneri che hanno verificato ed è emerso un dato: i calcinacci creano impatto visivo, però da un punto di vista strutturale, salvo verifiche in corso, non ci sono criticità". Dopo avergli fatto notare che se fosse accaduto di giorno, quei calcinacci potevano ferire a morte le persone, il prefetto ammette: "Cosa sarebbe successo non lo so, se avete queste certezze… Ci sono tutte le attenzioni, perché i calcinacci sono un elemento di pericolo, certamente. Va affrontato per quello che è". Il messaggio ai cittadini è: "Si deve creare una grande squadra tra cittadini e istituzioni conclude Di Bari – ho parlato con loro. Dobbiamo agire tutti come stiamo facendo. Tutta la filiera istituzionale governo, Regione, Comuni – stanno marciando nella medesima direzione. È la migliore risposta da dare ai cittadini". di Alessio Gemma