Una grande scritta: “Stop genocide” è improvvisamente apparsa, ieri sera all’Arena di Verona, assieme ad un’enorme bandiera palestinese, sul maxi-schermo che sovrasta l’anfiteatro. Dal pubblico è subito partito un lungo applauso, andato avanti per diversi minuti. Il tutto è avvenuto tra il primo e il secondo atto dell’Aida, proprio mentre, all’esterno, gran parte di piazza Bra era riempita da una manifestazione contro i bombardamenti di Gaza, con molte centinaia di persone che “facevano rumore” (battendo piatti, tamburi, pentole cembali e mille altre cose) per “rompere il silenzio” su quanto sta avvenendo in Palestina. Ma chi aveva avuto l’idea di quel messaggio durante l’opera? Il giorno dopo, sulla pagina Istagram di “Potere al popolo” è apparso un messaggio in cui un lavoratore della Fondazione lirica Arena di Verona rivendicava di essere il responsabile di quella scritta.




