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Da oggi, 12 novembre, anche in Italia i siti pornografici dovranno verificare davvero che chi accede sia maggiorenne. È la prima applicazione concreta della delibera Agcom nata dal "decreto Caivano". Chi non si adegua rischia multe fino a 250.000 euro e perfino il blocco. Nel frattempo alcuni hanno reagito bloccando, temporaneamente, gli utenti italiani. Pornhub ha mostrato un messaggio di protesta, sostenendo che la norma mette a rischio la privacy e spinge verso piattaforme non controllate. Poi tutto è tornato come prima, compreso l’accesso con semplice autocertificazione.
Il punto di Pier Luigi Pisa




