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Secondo un monitoraggio del Ministero dell’Università e della Ricerca, in nove atenei italiani le tasse universitarie complessive superano il limite di legge. Dal 1997, infatti, la contribuzione studentesca non può oltrepassare il 20% del fondo di finanziamento ordinario, cioè dei fondi che lo Stato assegna ogni anno alle università. Tra gli atenei che sforano di più ci sono il Politecnico di Milano, l’Università dell’Insubria e Ca’ Foscari, mentre Milano-Bicocca, Padova, lo Iuav, Modena e Reggio Emilia, Pavia e Brescia superano di poco il tetto. La ricognizione è ora sul tavolo della Conferenza dei rettori. Le organizzazioni studentesche chiedono più risorse statali per ridurre le tasse, mentre il Ministero propone una maggiore flessibilità nella gestione del fondo, per permettere agli atenei di usare meglio i finanziamenti e contenere la contribuzione.

Il punto di Viola Giannoli

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