I nuovi raid dell’esercito israeliano sulla Striscia di Gaza e la mobilitazione dei partiti di opposizione per la Striscia; la nuova marcia indietro di Trump sui dazi all’Europa; l’esito delle elezioni amministrative a Genova, Taranto, Matera e Ravenna. Le notizie di oggi forti e chiare.

Israele ha colpito a Gaza City provocando almeno trentuno morti (ma il bilancio è ancora incerto) fra i rifugiati della scuola Fahmi Al-Jarjawi nel quartiere Daraj. I feriti sono una sessantina, molti bruciati dall’incendio che si è sviluppato dopo il raid. Secondo fonti mediche, in buona parte si tratta di bambini. In Italia il le forze di opposizione pensano a una mobilitazione per la Striscia mentre gli Stati Uniti, secondo fonti arabe, sono pronti a tornare sul tavolo delle trattative. La Casa Bianca riuscirà a convincere Netanyahu a fermare i raid su Gaza?

Intanto Trump cambia nuovamente idea sui dazi contro l’Europa. Washinton aveva annunciato nuove tariffe al 50% contro il Vecchio continente, a partire dal 1° giugno. Ma dopo una conversazione telefonica tra il presidente americano e Von der Leyen, presidente della Commissione Ue, è arrivata un’altra marcia indietro. I dazi sono stati posticipati fino al 9 luglio. Cosa vuole ottenere da questa guerra commerciale con Bruxelles?

Infine la politica italiana con 126 comuni al voto, due milioni di elettori chiamati a eleggere nuovi sindaci e consigli comunali. Oggi i seggi restano aperti dalle 7 alle 15. Alle urne anche quattro capoluoghi di provincia: Genova, Taranto, Matera e Ravenna. In vista del referendum dell’8 e 9 giugno, che segnale arriverà da questa tornata elettorale?

Ne parliamo con: Paola De Micheli, deputata del Partito Democratico. Da Genova: Matteo Macor. Da Montecitorio: Gabriele Rizzardi. In studio con Gerardo Greco e Luca Piras: lo scrittore Paolo Rumiz.

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