FIRENZE (ITALPRESS) – La Fiorentina torna al successo, il terzo nel girone unico di Conference League, battendo per 2-1 la Dinamo Kiev. Una vittoria importante sia per continuare a sperare nel passaggio diretto agli ottavi di finale, sia per il morale dopo il periodo nerissimo in serie A e l’allarmante ultimo posto. Decide il subentrato Gudmundsson al termine di una prestazione non certo brillante degli uomini di Vanoli, con il tecnico viola che almeno può consolarsi per l’aver ritrovato i gol dei suoi migliori attaccanti. Rispetto alla sconfitta di sabato scorso contro il Sassuolo i gigliati sono scesi in campo dal 1′ con sette novità fra cui quella più sorprendente l’inserimento di Richardson a centrocampo, mentre in attacco non solo Dzeko affianca Kean, ma viene anche scelto come capitano. Il gioco della squadra è condizionato dai recenti risultati e serve un pò per creare un’iniziativa pericolosa. Si capisce però subito che molto, se non tutto, passa dai cross di Dodo: sul primo al 6′ Dzeko mette fuori di poco, sul secondo, al 17′, Kean è perfetto nello stacco per l’1-0. La Dinamo Kiev ha maggior possesso palla e non rinuncia ad attaccare, dominando soprattutto in linea mediana in virtù dei tantissimi errori di Nicolussi Caviglia, Ndour e Richardson, ma De Gea è inoperoso per la sterilità offensiva ospite. Tutta un’altra Dinamo Kiev a inizio ripresa con De Gea che prima respinge una conclusione di Voloshyn, poi, però, l’estremo difensore viola nulla può su una conclusione dal limite dell’area di Mykhailenko (55′). I gigliati avrebbero già dopo 2′ la possibilità di tornare in vantaggio ma Kean, su spizzata in area di Viti, dopo calcio d’angolo, mette incredibilmente fuori a un passo dalla porta. A metà secondo tempo Vanoli azzarda una Fiorentina con il 3-4-3 con gli inserimenti di Gudmundsson e Kouame, oltre che quello di Parisi che dà il cambio a Viti. I padroni di casa tornano davanti nel punteggio a 15′ dalla fine quando Gudmundsson è perfetto nei tempi a inserirsi in area dopo una corta respinta di Neshcheret su conclusione di Kean. Quest’ultimo nel finale fallisce una clamorosa chance per chiudere anticipante la sfida, ma fortunatamente per i villa anche Yarmolenko, a tempo ormai scaduto, si divora il tap-in dopo un erroraccio di Comuzzo. Al triplice fischio il Franchi può tornare ad esultare.
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