https://www.youtube.com/watch?v=PzuY31PbwY4

Centinaia di riservisti israeliani si sono riuniti il 2 settembre a Tel Aviv per annunciare che non continueranno a combattere in quella che considerano una “guerra illegale” che il loro governo sta conducendo nella Striscia di Gaza. "Consideriamo questo rifiuto un dovere patriottico ed esigiamo che i nostri leader si assumano le loro responsabilità anche nei massacri dei civili a Gaza. Siamo gli stessi riservisti e soldati che hanno lasciato tutto il 7 ottobre per combattere, ed è proprio questo senso del dovere che ci spinge a rifiutarci e ad alzare la voce".

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