La firma tra Washington e Kiev sui minerali ucraini che ha riavvicinato Trump e Zelensky irritando Putin; il licenziamento di Michael Waltz, consigliere per la sicurezza nazionale degli Usa, dopo aver rivelato piani di guerra segreti via chat; i preparativi verso il Conclave con il comignolo che viene montato sulla Cappella Sistina; Le notizie di oggi forti e chiare.

Dopo mesi di negoziati tesi e uno scontro diretto tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky nello studio Ovale, gli Stati Uniti e l’Ucraina hanno firmato l’accordo per condividere i profitti e le royalties che verranno dallo sfruttamento dei minerali e delle terre rare ucraine. Si tratta di un accordo che riavvicina Washington e Kiev, con la Casa Bianca che sblocca un invio di armi a da 50 milioni dollari, e che irrita Putin. Quale è la strategia di Trump adesso per portare Zelensky e Putin al cessate il fuoco?

Intanto, sempre negli Stati Uniti, il consigliere per la sicurezza nazionale Michael Waltz lascia l’incarico. Waltz aveva perso il favore di Donald Trump e dei suoi alti consiglieri dopo che The Atlantic aveva rivelato che un suo giornalista era stato aggiunto alla chat di gruppo dove venivano condivise informazioni segrete. Con i sondaggio che danno la popolarità in calo di Trump, e dopo questo licenziamento, l’amministrazione americana mostra i primi segni di crisi?

Infine i preparativi per il Conclave che inizia mercoledì 7 maggio. Sul tetto della Cappella Sistina è stato montato il celebre comignolo, da cui usciranno le fumate attese da tutto il mondo. Intanto proseguono le Congregazioni dei cardinali che dovranno eleggere il 267esimo pontefice. Tra porporati progressisti e conservatori, qual è l’identikit del nuovo papa?

Ne parliamo con: Piero Benassi, ambasciatore. Da Montecitorio: Gabriele Rizzardi. In studio Gerardo Greco e Luca Piras. Poi Dario Olivero presenta in anteprima il nuovo numero di Robinson, in edicola domenica con Repubblica.

Nell’ultima parte di puntata, come ogni venerdì, ci sono i "Sentieri di guerra" di Gianluca Di Feo, che ci racconta l’ultima battaglia degli Houthi contro la portaerei statunitense.

Segui il canale YouTube di Repubblica e attiva la campanella per restare sempre aggiornato.