L’addio di Musk, i dazi bloccati dai giudici, l’incognita Putin: è già iniziata la crisi di Trump?

di solobuonumore

L’addio di Musk, i dazi bloccati dai giudici, l’incognita Putin: è già iniziata la crisi di Trump?

Lo scontro tra i giudici americani e Donald Trump sui dazi, mentre Elon Musk lascia l’amministrazione Usa, sui dazi all’Europa; la proposta della Russia, che vuole un nuovo round di trattative con l’Ucraina il 2 giugno in Turchia; la mobilitazione delle opposizioni per Gaza del 7 giugno mentre anche i cittadini israeliano protestano contro Netanyahu. Le notizie di oggi forti e chiare.

Nuova battuta d’arresto per i dazi di Donald Trump. La Court of International Trade, tribunale federale con sede a New York e competente in materia di commercio estero e dogane, ha annullato i cosiddetti dazi “reciproci” voluti dall’amministrazione, giudicandoli illegittimi. Un’altra stoccata al tycoon arriva da Elon Musk, che lascia l’amministrazione americana in polemica con la legge di bilancio. Trump sta vivendo il suo primo momento di crisi interna dal suo ritorno alla Casa Bianca?

Dopo aver temporeggiato per giorni, Mosca ha proposto a Kiev di tenere un secondo round di colloqui diretti il 2 giugno a Istanbul, in Turchia, dove le delegazioni di Russia e Ucraina si erano incontrate già il 16 maggio. Solo allora, ha annunciato il ministro degli Esteri Sergej Lavrov, la delegazione russa guidata da Medinskij presenterà il "memorandum che definisce la posizione russa su tutti gli aspetti del superamento delle cause profonde della crisi". La Russia intende davvero trattare per il cessate il fuoco in Ucraina o è solo un bluff?

Infine il Medio Oriente. Un immenso nastro giallo con un cartellone con il numero 600 è apparso a Shoham, cittadina vicina all’aeroporto Ben Gurion, in Israele. I manifestanti hanno ricordato i 600 giorni passati dal 7 ottobre 2023, l’inizio della guerra più lunga e sanguinosa del conflitto israelo-palestinese. Una scena analoga c’è stata anche sul lungomare di Tel Aviv, dove un’enorme scritta è apparsa sulla spiaggia. In Italia le opposizioni hanno deciso di mobilitarsi il 7 giugno, a Roma, contro i raid israeliani su Gaza, ma già nascono divisioni e manifestazioni alternative. Le proteste israeliane ed europee riusciranno a mettere pressione a Netanyahu?

Ne parliamo con: Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati, è in libreria il suo "Quando il mondo dorme. Storie, parole e ferite della Palestina" (Rizzoli); Anna Foa, storica e autrice de "Il suicidio di Israele" (laterza); l’ambasciatore Giampiero Massolo, ex segretario generale del Ministero degli Affari Esteri; Giuseppe Provenzano, responsabile esteri segreteria Pd. Da Montecitorio: Gabriele Rizzardi. In studio con Gerardo Greco e Luca Piras: Laura Pertici e Paolo Brera. Poi Riccardo Staglianò presenta in anteprima il nuovo numero de Il Venerdì, in edicola domani con Repubblica.

Nella seconda parte di Metropolis, come ogni giovedì, Metropolis Extra, qualcosa di personale". Giulia Santerini incontra lo psicoanalista Massimo Recalcati. Si parla di fratelli coltelli, ma anche di coppie che scoppiano e di democrazia. Lo spunto è il suo nuovo saggio "Uno di due" (Feltrinelli).

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