ROMA (ITALPRESS) – Sarà un’occasione per Bayer per stare con tanti ragazzi ed ascoltare le loro opinioni sull’agricoltura e il suo futuro. Il Festival offrirà infatti l’opportunità di trascorrere una giornata insieme ai teenager radunati a Gaeta per fare esperienze dirette e affinare le loro opinioni sul futuro. Per questo il Gruppo tedesco ha accolto con entusiasmo la possibilità di aderire al Festivaldeigiovani, un progetto nato su idea di Noisiamofuturo, che regala agli studenti delle scuole di primo e secondo grado di tutta Italia tre giorni di orientamento e formazione.
Nel delicato momento che stiamo attraversando questo evento diventa ancora di più un appuntamento prezioso per parlare di futuro e imparare, sperimentare, divertirsi ed esprimere liberamente le proprie idee, aspirazioni e talenti.
Bayer intende contribuire in modo concreto alla soluzione di una delle sfide chiave di questo secolo: garantire cibo sufficiente, sano, diversificato e sicuro per una popolazione globale in crescita – limitando al contempo l’impatto sull’ambiente e affrontando il cambiamento climatico. E il 7 aprile sarà una grande emozione raccontare a migliaia di giovani l’impegno che mette per raggiungere quell’ambizioso e determinante obiettivo. L’agricoltura sostenibile può contribuire alla soluzione e la scuola rappresenta un canale fondamentale per promuovere l’importanza di un settore, quello dell’agricoltura, che, tra tradizione e innovazione, è strategico non solo per il futuro del nostro pianeta ma è anche una grande opportunità per la nuova generazione.
Bayer coinvolgerà i ragazzi in un dibattito costruttivo, formativo e di orientamento grazie alla proiezione di un cortometraggio prodotto in collaborazione con Giffoni Innovation Hub dal titolo “L’Altra Terra”.
Lo short-movie del regista Daniele Pignatelli, che sarà presente in questa occasione, è stato girato dopo aver effettuato una ricerca di mercato che ha coinvolto giovani dai 18 ai 28 anni con l’obiettivo di fotografare la loro conoscenza sulla agricoltura e il rapporto che intercorre tra la Generazione Z e la conoscenza degli strumenti innovativi nel mondo agricolo.
E’ così nata l’idea di produrre un film che raccontasse una storia che vede protagonista differenti generazioni che ruotano intorno ad una azienda agricola per spiegare come la professione dell’agricoltore rinasce e si aggiorna grazie all’innovazione, al digitale e alle nuove tecnologie, indispensabili per ridurre l’impatto ambientale.
“Siamo in un momento storico che non avremmo mai voluto conoscere, e che purtroppo mette al centro il tema del fabbisogno alimentare. La drammatica condizione della guerra che stiamo vivendo ci mette a dura prova e valorizza il tema dell’agricoltura come elemento essenziale. La terra è una risorsa preziosa e fortunatamente i tempi attuali, grazie alla ricerca e innovazione, offrono l’opportunità di nuovi modelli e nuove tecnologie che nell’assoluto rispetto dell’ambiente e delle sue risorse naturali consentono di ottenere produzioni sufficienti”, ha commentato Fabio Minoli, direttore della Comunicazione e Rapporti Istituzionali, che ha aggiunto: “Il lavoro della terra è tra i più antichi del mondo, e nel nostro film abbiamo voluto mettere al centro la tradizione ma presentare anche questa attività come una eccellente occasione per i giovani che in questo settore possono incontrare grandi opportunità e promuovere il Made in Italy nel mondo”.
Oltre al momento formativo, Bayer farà parte della giuria votante i progetti in gara finalisti dell’iniziativa Latuaideadimpresa, il contest che mette in gara gli studenti nella creazione di progetti d’impresa e start up nei settori di maggiore tendenza. Il Gruppo assegnerà infatti un premio speciale conferito al progetto che abbia meglio interpretato e valorizzato il concetto di sviluppo sostenibile ed impresa agricola digitale 4.0.
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