Decine di denunce per diversi casi di studenti e studentesse spiati in casa loro. Si tratta di tutti appartamenti in affitto nella zona ovest de L’Aquila. In un video diffuso dalla Polizia si vedono le tante microtelecamere nascoste nei bagni delle abitazioni, scoperte grazie alla denuncia di una giovane e riconducibili ad un uomo di 56 anni.
La vicenda risale a lunedì scorso. Parte tutto dalla denuncia di una studentessa, incuriosita da uno strano riflesso nello specchio del bagno della sua casa in affitto, una volta smontato, scopre la telecamerina wireless nascosta. La giovane fuori sede, molto scossa, ha denunciato l’accaduto in Questura. Di lì sono scattate le indagini, il pm titolare del fascicolo, sempre lunedì, ha immediatamente disposto le perquisizioni nei confronti del proprietario. Sono stati ispezionati tutti gli appartamenti dello stabile affittati in maggioranza da studenti universitari e allievi della Scuola di ispettori e sovrintendenti della Guardia di Finanza.
Conosceva orari e abitudini dei suoi inquilini. Quando le case erano libere entrava in azione. Avrebbe piazzato le microtelecamere nelle abitazioni di sua proprietà e che affitta a studenti e studentesse. Le webcam sono state trovate ovunque: nei sanitari, negli specchi oppure all’interno delle luci davanti al lavabo. Le immagini erano trasmesse come una sorta di grande fratello. Le indagini sono ancora in corso per capire quante sono le vittime colpite oltre a quelle che hanno già denunciato.
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