L’ex comandante del carabiniere che ha ucciso il collega: “Milia era contento di tornare nell’arma”

Tragedia nella caserma dei carabinieri di Asso (Como), dove il brigadiere Antonio Milia ha ucciso a colpi di pistola il comandante Doriano Furceri che, a quanto si apprenda, non voleva che Milia, al termine della sospensione per problemi psichiatrici, rientrasse in servizio. Giovedì pomeriggio Milia ha affrontato il comandante sparandogli per tre volte dopo un confronto verbale. Poi il carabiniere è rimasto in caserma fino all’alba di venerdì mattina quando sono entrati gli uomini del GIS. Durante l’intervento, Milia è stato bloccato con l’aiuto di due taser, l’uomo è caduto sulla pistola con cui aveva ucciso il comandante e sarebbe partito un altro colpo. In un giornata concitata e di dolore per gli uomini e le donne della caserma di Asso, è arrivato anche il saluto dell’ex comandante Salvatore Melchiorre che conosce Milia dalla fine degli anni Ottanta: "Ci ho parlato 15 giorni fa, stava benissimo" ha raccontato ai microfoni di Fanpage

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