Riccardo Vannucchi, tecnico pratese di 59 anni, è stato fermato giovedì 18 dicembre dai carabinieri per aver drogato e stuprato una giovane collega. Una ragazza di 24 anni, ai primissimi giorni di lavoro dentro una piccola ditta di Prato che ripara macchine da caffè. Le ha fatto perdere i sensi e poi ha abusato di lei. Quell’uomo però aveva già colpito. Diciotto anni fa. Il primo giugno 2007 aveva sequestrato una donna di 26 anni che aveva pubblicato un annuncio sul giornale per trovare lavoro come segretaria. Lui la contatta. si finge un imprenditore interessato, fissa con lei un appuntamento. È un venerdì. La fa salire in auto a Sesto Fiorentino, si spostano verso alcune ditte di Empoli, poi le stringe una cravatta attorno al collo e lei sviene. La donna si risveglierà alcune ore dopo legata nella macchina parcheggiata a Fucecchio, in una zona isolata. Lui la tortura con un taser, finché lei non riesce a scappare. Un incubo lungo tre ore. Vannucchi sarà in seguito arrestato dalla polizia a Colle Val d’Elsa (Siena). E più avanti condannato.
L’articolo completo di Andrea Vivaldi su Repubblica




