Al liceo classico statale Giulio Cesare di Roma è comparsa una "lista di stupri" nei bagni dei ragazzi. Accanto, erano riportati i nomi e i cognomi di una decina di studentesse. Tra loro, c’è quello di Andrea, una ragazza che si è detta "schifata e arrabbiata dell’accaduto". "Una lista stupri – ha proseguito – è un atto di violenza, una vera e propria minaccia scritta". "A fronte degli ottusi graffiti vandalici apparsi nei servizi igienici del nostro liceo, si ribadisce fortemente la condanna nei confronti di qualsivoglia stereotipo e violenza di genere sia essa fisica, verbale, psicologica o digitale. Il Giulio Cesare non è aperto alla violenza; il nostro liceo non vuol essere ricettacolo d’intolleranza", ha scritto in una circolare la dirigente scolastica, Paola Senesi.




