Le elezioni politiche si avvicinano ed è dunque arrivata l’ora dei riposizionamenti. I partiti, secondo l’ultimo rilevamento dell’Istat, non godono di grande consenso (sono ultimi in graduatoria: oltre una persona di 14 anni e più su cinque è completamente sfiduciata, ossia assegna un voto pari a zero; almeno una su due invece assegna un voto da 1 a 5). Sicché trionfa il civismo, vero o presunto.




