Il racconto dell’ultimo saluto dei fedeli a Papa Francesco; la preparazione del Conclave con la Chiesa che dovrà scegliere il nuovo Pontefice; le polemiche per il lutto nazionale e la richiesta del governo per celebrale il 25 con sobrietà. Le notizie di oggi forti e chiare.
Oggi la salma di papa Francesco è stata traslata dentro San Pietro, per l’ultimo abbraccio e le preghiere dei fedeli. I numeri si annunciano enormi. Alle 11 del mattino si sono spalancate le porte della basilica e la “camera ardente” di Bergoglio durerà tre giorni: resterà aperta oggi fino a mezzanotte, dalle 7 alle 24 di domani e fino 19 di venerdì 25 aprile. Come sarà l’ultimo abbraccio dei pellegrini al pontefice argentino?
Intanto iniziano i preparativi in vista del Conclave. Gli elettori si presentano con visioni diverse: dai moderati attenti all’equilibrio istituzionale ai conservatori fedeli alla dottrina tradizionale, dagli aperturisti desiderosi di riforme ai bergogliani doc, intenzionati a proseguire il cammino tracciato da papa Francesco, fino agli outsider, che potrebbero sorprendere. Chi sarà l’erede di Papa Francesco?
Infine le polemiche sul 25 aprile. Il governo ha annunciato cinque giorni di lutto nazionale, che quindi comprendono anche l’ottantesimo anniversario della Liberazione. L’esecutivo di Meloni richiede una giornata di festa nazionale con celebrazioni sobrie, in rispetto della morte di Bergoglio. Il governo sta cercando di limitare la Festa del 25 aprile?
Ne parliamo con: Anna Ascani, vicepresidente della Camera dei deputati; Iacopo Scaramuzzi e Gabriele Rizzardi, da Città del Vaticano. In studio con Gerardo Greco e Luca Piras: Annalisa Cuzzocrea e Francesco Filippi, autore di "Antifascista. Pensare, vivere, agire per la democrazia" (Piemme).
Infine, come ogni mercoledì, la controcopertina di Metropolis è di Mattia Feltri, direttore di HuffPost, con il suo "Buongiorno della sera".
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