Eccolo l’uragano Melissa mentre travolge con tutta la sua potenza le coste della Giamaica. Toccando terra è stato declassato prima a categoria 4, ma il suo passaggio con venti intorno ai 280 km è stato comunque devastante e l’isola è stata dichiarata dal governo zona di disastro.
530mila persone sono rimaste senza elettricità, interi centri sono al buio. Le piogge torrenziali hanno provocato allagamenti e inondazioni, strade bloccate in diverse zone del paese. Gravemente danneggiato l’ospedale di Black River dove il tetto è stato scoperchiato e l’acqua ha allagato diversi reparti. La situazione più preoccupante nell’area di St. Elizabeth.
La Giamaica ha attraversato "uno dei periodi peggiori" e non è ancora "fuori pericolo" ha dichiarato Desmond McKenzie, ministro responsabile per la risposta ai disastri. Circa 15mila persone hanno trovato riparo nei rifugi ma la maggior parte della popolazione ha preferito fare scorte e chiudersi in casa. Una sessantina di turisti italiani sono rimasti bloccati sull’isola e sono in contatto con la Farnesina in attesa di essere rimpatriati.
Melissa sta proseguendo lentamente il suo cammino di devastazione nei Caraibi. Ha sfiorato Haiti e in queste ore ore sta raggiungendo Cuba dove si registrano già le prime inondazioni con venti che soffiano a circa 215 km. L’occhio dell’uragano si trova a circa 175 km a sud-ovest di Guantanamo, una delle aree orientali dell’isola già colpite dalla tempesta. Il Centro nazionale statunitense degli uragani ha avvertito che nonostante la lieve perdita d’intensità, la situazione rimane "estremamente pericolosa".
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