Un problema a una raffineria Eni sta portando alla riduzione della produzione di carburante per gli aerei tale da consigliare alle compagnie che volano all’aeroporto di Milano Malpensa a imbarcare cherosene negli altri scali per diverse settimane. È un Notam — bollettino inviato agli operatori del settore aeronautico — a confermarlo parlando di «disponibilità ridotta di carburante Jet A1 fornito da Eni».
«Si richiede agli operatori riforniti da Eni, quando possibile e in base alla rotta e all’orario del volo, di calcolare una quantità sufficiente di carburante dall’aeroporto precedente per le successive tratte di volo», comunica il Notam. Che pone come validità della comunicazione fino a mezzanotte del 1° gennaio 2026. L’avviso si applica in particolare agli aerei che effettuano tratte brevi e medie, 6-8 voli al giorno di solito per ciascun jet, quelli che costituiscono la maggior parte dei movimenti.
Per questo periodo l’operatività dei voli è garantita, spiegano al Corriere diverse compagnie aeree. Ma tra loro ce ne sono diverse — incluse quelle che effettuano decine di decolli al giorno dal secondo impianto più trafficato d’Italia — che non nascondono la «preoccupazione» per quello che potrebbe succedere in particolare nella seconda metà di novembre.




